Dr. Antonio Iusto
Articoli e approfondimenti
Ipocondria
Il corpo ci assedia e ci inquieta. Ogni segnale del corpo, reale o presunto, viene interpretato come la spia di un imminente disastro per la nostra salute. Si corre a cercare rassicurazioni da medici o familiari. Si vive continuamente in angoscia, ci si osserva costantemente. E chi cerca finisce sempre per credere di trovare!
Fobie
Insetti, animali, altezze, spazi chiusi, sangue, iniezioni, autostrade, luoghi affollati, aeroplani; tantissime situazioni possono apparire irrazionalmente un pericolo che conduce al panico. Si possono evitare, certo, ma la vita quotidiana finisce per essere limitata.
Vomiting
Un giochetto che all’inizio sembra un trucco intelligente per non aumentare di peso si rivela ben presto una delle peggiori trappole per la salute del corpo e della mente. Nel tempo tende a diventare uno sfogo per ogni frustrazione; una triste consolazione, l’unico vero piacere solitario ed intenso da compiere sempre di nascosto.
Il rifiuto del cibo
Si adotta la soluzione di mangiare sempre di meno, nell’illusione di giungere ad avere sotto il proprio totale dominio il corpo e le sue esigenze dettate dalla natura, anche, ma non solo, per inseguire un ideale estetico di perfezione. E’ una strada pericolosa lungo la quale diventa sempre più difficile fermarsi, perdendo la capacità di guardarsi oggettivamente. L’esito finale è paradossalmente l’assenza di ogni bellezza.
Problemi dell’ambito sessuale
Vivere il sesso con stress, con fatica, fingere un piacere che non c’è, avere desiderio ma non riuscire a farlo genera molte frustrazioni, nell’uomo e nella donna. Se, come spesso accade, non si affronta subito e chiaramente il problema le relazioni e l’autostima possono deteriorarsi, anche quando su tutto il resto c’è una buona intesa.
Difficoltà in ambito lavorativo
Non ci si sente a proprio agio al lavoro, non ci si sente valorizzati nonostante si fa del proprio meglio. O non si riesce ad imporsi in un ambiente competitivo e si lascia troppo spazio agli altri. Oppure un capufficio, un collega, un direttore sono eccessivamente giudicanti e ci fanno sentire inadeguati e stupidi. Non si riesce a reclamare i propri diritti; si pensa continuamente agli episodi lavorativi; si cova rabbia e frustrazione che spesso si porta a anche a casa.
Problemi di studio
Un esame o solo la tesi di laurea diventano ostacoli insormontabili. Non ci si riesce a concentrare. Più che alle pagine da studiare si pensa continuamente a quanto c’è ancora da fare; si fanno continuamente programmi che non si riesce a rispettare, non ci si sente mai sufficientemente preparati e si rimanda sempre alla prossima sessione. E intanto gli anni passano velocemente.
Problemi genitori-figli
I conflitti e le incomprensioni all’interno della famiglia possono generare tensioni, preoccupazioni, sensi di colpa, la sensazione di non essere bravi genitori; differenti stili educativi possono creare confusione. E con le migliori intenzioni a volte si finisce per fare peggio.
Dubbio patologico
“La amo veramente oppure no? Studio ingegneria perché mi piace o perché mi ci sono trovato? E se sono omosessuale e non lo so? E se un giorno diventerò un drogato?” Sono tante le domande possibili, e trovare la risposta appare come una questione cruciale. Ci si avventura sulla strada di lunghi ed angosciosi ragionamenti e ricerca di prove definitive sempre più complicate ed intelligenti, perdendo di vista completamente il peso reale della domanda iniziale. La verità finisce per essere seppellita sotto la montagna di ragionamenti, e la continua ricerca senza risposta trova solo una costante angoscia.
Attacchi di panico
Il sistema della paura scatta con violenza in situazioni di normale vita quotidiana. Si comincia ad arretrare sempre di più di fronte ad un nemico incomprensibile che sembra provenire dall’interno di noi stessi.